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Trasporto pubblico al collasso

La totale mancanza di programmazione e la precarietà con cui si è dovuto fare i conti negli anni di questa Giunta regionale ha finito per mettere in ginocchio realtà imprenditoriali solide che garantiscono oltre 2500 unità lavorative sul territorio. Nel periodo 2010 – 2014 le aziende hanno subito tagli progressivi sulla percorrenza in alcuni casi fino al 20% con le immaginabili ricadute in termini di servizi offerti; nonostante questo le aziende si sono impegnate nel non far ricadere i suddetti tagli sui livelli occupazionali che sono stati fino ad oggi garantiti. Ad aggravare tale situazione si è aggiunta la non più regolare erogazione di quanto spettante per i servizi di trasporto da parte della Regione Calabria che ha portato le aziende del settore a vantare pregressi per corrispettivi non corrisposti  relativi al solo periodo 2009 - 2013 per oltre 70 milioni di euro; neanche l’ultima soluzione tampone con il ricorso all'utilizzo dei Fondi FAS per coprire i fabbisogni del settore trasporti grazie all'inserimento nel decreto “Sblocca Italia” grazie alla sensibilità dei Consiglio dei Ministri con l'utilizzo di 60 milioni di euro per coprire il fabbisogno 2013 – 2015 però mette al sicuro la mobilità e la stessa sopravvivenza delle imprese, in quanto l'incertezza relativa ai tempi di erogazione non consente alle stesse di provvedere ai pagamenti nei confronti dei propri fornitori e dei lavoratori, con il rischio concreto dell’interruzione degli stessi servizi. La Giunta regionale, priva della copertura finanziaria per garantire la prosecuzione dei servizi per l'anno in corso a causa della scarsa visione prospettica dimostrata nei fatti, appare sorda alle richieste provenienti dai sindacati e dalle associazioni di categoria ANAV e ASSTRA, non erogando alle aziende neppure le scarse risorse disponibili al fine di consentire una boccata d'ossigeno e il pagamento di una mensilità ai lavoratori, limitandosi a comunicare alle stesse tramite Delibera l'interruzione dei servizi stessi al prossimo 9 novembre a causa della mancanza di copertura, senza al contempo informare né utenza né sindacati delle ripercussioni di una simile azione in termini di mobilità e occupazione.

Di fronte a questa totale incapacità nell’affrontare un delicato settore della vita della nostra regione, vanno intraprese sin da subito le iniziative necessarie per garantire il servizio del trasporto.

Toccherà alla nuova giunta riorganizzare d’intesa con tutte le parti coinvolte, il rilancio del trasporto locale, una misura fondamentale per lo sviluppo della regione.

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